La Basilica di Santa Maria Maggiore, situata nel cuore di Roma, è una delle quattro basiliche papali maggiori e un simbolo intramontabile di arte, fede e storia.
Indice
Questo capolavoro architettonico, dedicato alla Vergine Maria, non è solo una meta religiosa, ma anche un luogo di straordinaria bellezza culturale. La basilica regala al suo interno diverse cappelle uniche per il loro stile e storia. Spiccano tra queste sicuramente la Cappella Sistina, tra le più grandi costruite a Roma in quei tempi.
Tra le meraviglie custodite nella Basilica, ci sono altri elementi imperdibili che arricchiscono la visita. La tomba della famiglia Bernini, situata nella navata laterale destra, è una semplice epigrafe che onora il genio di Gian Lorenzo e di suo padre Pietro, legati profondamente alla Basilica attraverso le loro opere.
Sul lato sinistro del portico si trova la Porta Santa, simbolo di riconciliazione e rinascita spirituale, che viene aperta solo durante gli Anni Santi, come il prossimo Giubileo del 2025.
Infine, la Sacra Culla, custodita nella Confessio sotto l’altare maggiore, racchiude preziose reliquie legate alla mangiatoia di Gesù. Questo straordinario reliquiario, realizzato nel XIX secolo, rafforza il legame della Basilica con la natività e la sua tradizione mariana.
Esplorare questa basilica significa immergersi in un racconto che attraversa secoli di miracoli, arte sacra e devozione popolare.
La Fondazione della Basilica e il Miracolo della Neve
La basilica sorge sull’Esquilino, uno dei sette colli di Roma. Secondo la tradizione, la sua fondazione risale a un evento miracoloso avvenuto nell’agosto del 358.
La leggenda narra che la Vergine Maria apparve in sogno al patrizio Giovanni e a papa Liberio, indicando loro di costruire una chiesa nel luogo in cui sarebbe caduta la neve. Il giorno successivo, nonostante il caldo estivo, una nevicata straordinaria ricoprì l’Esquilino, segnando il sito della futura basilica.
Questo episodio è celebrato ogni anno il 5 agosto con una suggestiva pioggia di petali bianchi all’interno della basilica.
La Cappella Sistina di Santa Maria Maggiore
La Cappella Sistina della Basilica di Santa Maria Maggiore, conosciuta anche come “Cappella del Presepe”, fu commissionata da Papa Sisto V tra il 1585 e il 1587 e progettata dall’architetto Domenico Fontana.
Si tratta della più grande cappella costruita a Roma nel suo tempo, caratterizzata da una pianta a croce greca con due cappelle laterali. La struttura, sormontata da un tamburo con otto ampie finestre, domina l’oratorio del presepe situato al piano inferiore, accessibile attraverso una doppia scala. Questo oratorio, le cui origini risalgono all’alto medioevo, riproduce la grotta della Natività di Betlemme ed era inizialmente posizionato lungo la navata destra della Basilica.
Un elemento centrale della cappella è il Tabernacolo in bronzo dorato, opera di Ludovico del Duca, che con i suoi portici e le colonne ornate di viti richiama il Tempio di Salomone e il significato del nome “Betlemme,” che letteralmente significa “casa del pane.”
Gli affreschi e le decorazioni in stucco, realizzati sotto la direzione di Cesare Nebbia e Giovanni Guerra, raccontano la storia dell’infanzia di Gesù, arricchendo l’intero spazio con vivide rappresentazioni. Ai lati della cappella si trovano i monumenti funebri dedicati a Papa Sisto V, il committente, e a San Pio V.
Le altre Cappelle della Basilica di Santa Maria Maggiore
La Basilica di Santa Maria Maggiore vanta diverse cappelle, ciascuna unica per storia e decorazioni.
La Cappella Paolina, voluta da Papa Paolo V, è un capolavoro di ricchezza artistica e spirituale. Decorata con marmi policromi che culminano nel tabernacolo-reliquiario della Salus Populi Romani, progettato da Girolamo Rainaldi e impreziosito da colonne di diaspro e lapislazzuli, richiama simbolicamente la “porta del cielo”. Gli affreschi, realizzati tra il 1610 e il 1612 sotto la direzione del Cavalier d’Arpino, celebrano la Vergine Maria, rappresentata nella cupola da Lodovico Cigoli mentre ascende gloriosa al cielo.
La Cappella Sforza, progettata inizialmente da Michelangelo per i cardinali Sforza, presenta una struttura dinamica con absidi ellittiche e un altare centrale. Dopo la morte del maestro, i lavori furono completati da Tiberio Calcagni e Giacomo della Porta, che aggiunsero sepolcri decorati da cariatidi e angeli.
La Cappella Cesi, dedicata a Santa Caterina d’Alessandria, si distingue per la sua eleganza rinascimentale. La pala d’altare, opera di Girolamo da Sermoneta, raffigura il martirio della santa, mentre i monumenti funebri laterali in bronzo, creati da Guglielmo della Porta, onorano i cardinali Paolo e Federico Cesi.
La Cappella delle Reliquie o del Crocifisso, ricostruita nel 1750 da Ferdinando Fuga, è interamente rivestita di marmi e decorata con colonne di porfido. Custodisce preziose reliquie in edicole di marmo giallo, mentre un crocifisso ligneo del Quattrocento domina l’altare.
Infine, la Cappella di San Michele Arcangelo, anticamente gotica, fu arricchita dagli affreschi di Piero della Francesca, che raffigurano i quattro Evangelisti. Sebbene oggi siano in parte danneggiati, restano una testimonianza rara e preziosa dell’arte del maestro a Roma.
Battistero
Il Battistero della Basilica di Santa Maria Maggiore occupa oggi lo spazio che un tempo ospitava il coro invernale, un ambiente creato tra il 1605 e il 1608 all’interno del palazzo progettato da Flaminio Ponzio per i canonici.
La volta di questa sala era decorata da affreschi di Domenico Cresti, detto il Passignano, raffiguranti Padri della Chiesa e profeti disposti attorno a una scena centrale dell’Immacolata Concezione. Tra le opere più preziose vi è l’altorilievo marmoreo dell’Assunzione di Maria, realizzato da Pietro Bernini, padre del celebre Gian Lorenzo.
Durante il pontificato di Leone XII, il coro venne trasformato in Battistero dall’architetto Giuseppe Valadier. In questa occasione fu introdotta una grande vasca in porfido rosso, donata dal pontefice stesso, che venne adattata a fonte battesimale e arricchita da una balaustra di marmo.
Loggia, Sala dei Papi e la Scala del Bernini
La Basilica di Santa Maria Maggiore custodisce al suo interno tesori artistici e architettonici che testimoniano secoli di storia e fede.
La Loggia, concepita da Ferdinando Fuga come una maestosa cornice per la facciata, offre una visione spettacolare della piazza e dei mosaici trecenteschi di Filippo Rusuti. Questi raccontano la leggenda della fondazione della Basilica, legata al miracolo della neve caduta sul colle Esquilino il 5 agosto del 358, evento che ispirò la costruzione dell’edificio sacro per volere della Madonna.
La Sala dei Papi rappresenta il cuore simbolico del palazzo realizzato da Flaminio Ponzio per i Canonici della Basilica, durante il pontificato di Paolo V. Questo spazio celebra le figure illustri legate alla Basilica, dai cardinali all’Arciprete San Carlo Borromeo, fino ai membri della famiglia reale spagnola, protettori storici del luogo.
Infine, la Scala del Bernini, un’elegante struttura in travertino, collega i vari livelli del palazzo. Con la sua forma a chiocciola, priva di colonne e ispirata a una conchiglia, la scala rappresenta un viaggio ascensionale dalla terra al cielo, un simbolo del cammino spirituale verso la luce divina.
Visita alla Cupola con Vista Panoramica
È possibile finalmente accedere e visitare una zona esclusiva della Basilica di Santa Maria Maggiore. Da oggi infatti si ha accesso sulla cupola della Basilica, dalla quale si potrà ammirare un panorama unico con vista sui tetti di Roma dal colle più alto della città.
Per l’accesso alla cupola di seguito ti lascio tutte le informazioni relative alla visita. La visita è a pagamento ed è guidata. Inoltre oltre all’accesso alla cupola, la visita comprende la Loggia delle Benedizioni, la Sala dei Papi e la Scala del Bernini.
Basilica di Santa Maria Maggiore come visitarla
La Basilica di Santa Maria Maggiore è aperta tutti i giorni ed è possibile visitarla dalle ore 7:00 alle ore 19:00.
Inoltre sono disponibili varie opzioni per visitare la basilica. Tra queste: Visita Panoramica Cupola con loggia, Sala dei Papi e Scala del Bernini; Visita guidata singoli; Visita all’area archeologica della basilica con guida ufficiale; Visita con audioguida della basilica.
La visita è da prenotare sul sito dei Musei Vaticani con acquisto online oppure recandosi direttamente al desk che si trova sotto il porticato della basilica. Acquistare il biglietto online ti assicurerà la visita nel giorno e orario da te scelto.
La visita che comprende la Cupola, la Sala dei Papi, la Loggia e la Scala del Bernini ha un costo intero di 9€ con guida, ridotto 5€.
Le visite durano circa un’ora e mezza e sono distribuite in tre fasce orarie: mattina, pomeriggio e sera, con due turni disponibili per ciascuna fascia.
Spero che questo articolo ti sia stato di ispirazione per la tua prossima visita a Roma e a questa meravigliosa basilica.
Ti ricordo che potrai sempre seguirmi su Instagram dove ogni giorno pubblica tante chicche su Roma e sulle destinazioni da scoprire.
Leggi anche: Il Convento di Trinità dei Monti: Luogo Segreto a Roma
Buona visita,
David!
Potrebbe interessarti: